Il laterizio
Il mercato chiede che i prodotti da costruzione siano ecosostenibili e biocompatibili. Non importa se sia laterizio o, invece, un materiale di sintesi: è essenziale che abbia il prefisso "bio" o qualche marchio ecologico. In realtà la distinzione non dev'essere tra nomi o marchi, ma tra aziende, tecnologie e prodotti in grado di rispettare e garantire i requisiti fondamentali.
Costruire secondo criteri di biocompatibilità ed ecosostenibilità significa preoccuparsi sia dell’ambiente che del consumo di risorse nonché della qualità e del comfort delle abitazioni. L'industria dei laterizi rispetta l'ambiente e il territorio. Il laterizio viene realizzato utilizzando l’argilla.
Chi esercita attività estrattive, oggi rispetta rigidi vincoli locali e opera compatibilmente con l'ambiente e con le con le attese della collettività. L'impatto sul territorio è limitato, anche nel tempo, grazie alle operazioni di ripristino, che costituiscono parte integrante dell’attività estrattiva.
Il ripristino garantisce la restituzione dell’area scavata allo stato originale e il corretto inserimento nell’ambiente circostante, a volte riqualificando anche paesaggisticamente il territorio interessato, a beneficio di tutti.
Il principale punto di forza del laterizio è la multiprestazionalità che si traduce nelle seguenti peculiarità:
- versatilità progettuale, vasta gamma di soluzioni tecniche e semplificazione costruttiva;
- capacità di configurazione ed integrazione nei sistemi ad alta efficienza energetica di tipo passivo (inerzia termica, sfasamento ed attenuazione dei cicli termici);
- capacità di garantire condizioni uniche di comfort termo-igrometrico ed acustico, oltre che di qualità dell’aria indoor per il massimo benessere degli occupanti;
- materiale dotato di elevate prestazioni antincendio ed antisismiche in grado di garantire i massimi livelli di sicurezza al fuoco e sismica, come constatato anche con le ricognizioni post-terremoto;
- materiale sostenibile ed eco-compatibile per l’uomo, per l’ambiente, riciclabile. É prodotto con argilla (materiale ampiamente disponibile ed estratto in prossimità degli stabilimenti di produzione) impiegando anche materiali riciclati/recuperati nell’ottica dell’economia circolare;
- il laterizio ha superato la prova del tempo (come pochi altri!), conosciuto da maestranze ed imprese edili, è caratterizzato da un’elevatissima durabilità nel tempo (mantenimento delle prestazioni) e minimi oneri di manutenzione.
Il Laterizio è ecologico
Un'abitazione deve basarsi sull'utilizzo di materiali naturali, che richiedano poca energia di produzione e che siano facilmente riciclabili; che creino all'interno un clima salutare, consentendo alle pareti di "respirare" e di avere una spontanea regolazione della temperatura e dell'umidità interna; che realizzino un ambiente tranquillo e isolato dai rumori interni ed esterni.
Se si condividono questi principi, fondamentali per le costruzioni ecologiche, allora viene naturale associare a questi materiali naturali il nome "laterizio", sia nella sua veste tradizionale, sia nelle molteplici tipologie pensate per ridurre naturalmente le dispersioni di calore dell'ambiente, come ad esempio il laterizio alleggerito in pasta. I laterizi alleggeriti in pasta prodotti dalla SIAI utilizzano, in miscela con l’argilla, farine derivanti dal recupero dei residui della lavorazione di materiali naturali di origine vegetale. Detto materiale di alleggerimento, dopo la cottura, scompare completamente lasciando un’elevata microporosità diffusa in modo omogeneo in tutta la massa del prodotto finito.
L’intera gamma produttiva della SIAI è conforme alle normative tecniche nazionali e norme armonizzate europee (marchio CE) e di recente è stata acquisita la conformità ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) secondo il D.M. 23/06/2022 Le nostre linee di prodotto:
- Laterizi tradizionali, per muratura e solaio
- Laterizi alleggeriti in pasta a fori orizzontali, a marchio Alveolater® ed a fori verticali, a marchio Poroton
Il Laterizio è ecologico
Un'abitazione deve basarsi sull'utilizzo di materiali naturali, che richiedano poca energia di produzione e che siano facilmente riciclabili; che creino all'interno un clima salutare, consentendo alle pareti di "respirare" e di avere una spontanea regolazione della temperatura e dell'umidità interna; che realizzino un ambiente tranquillo e isolato dai rumori interni ed esterni.
Se si condividono questi principi, fondamentali per le costruzioni ecologiche, allora viene naturale associare a questi materiali naturali il nome "laterizio", sia nella sua veste tradizionale, sia nelle molteplici tipologie pensate per ridurre naturalmente le dispersioni di calore dell'ambiente, come ad esempio il laterizio alleggerito in pasta. I laterizi alleggeriti in pasta prodotti dalla SIAI utilizzano, in miscela con l’argilla, farine derivanti dal recupero dei residui della lavorazione di materiali naturali di origine vegetale. Detto materiale di alleggerimento, dopo la cottura, scompare completamente lasciando un’elevata microporosità diffusa in modo omogeneo in tutta la massa del prodotto finito.
L’intera gamma produttiva della SIAI è conforme alle normative tecniche nazionali e norme armonizzate europee (marchio CE) e di recente è stata acquisita la conformità ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) secondo il D.M. 23/06/2022 Le nostre linee di prodotto:
- Laterizi tradizionali, per muratura e solaio
- Laterizi alleggeriti in pasta a fori orizzontali, a marchio Alveolater® ed a fori verticali, a marchio Poroton
Il Consorzio Alveolater®, attivo dal 1986 al 2022, è stato un'associazione che ha raggruppato i più qualificati produttori italiani di laterizi alleggeriti in pasta, ad alte prestazioni, con stabilimenti su tutto il territorio nazionale ed ha introdotto per primo in Italia il concetto di "sistema muratura” che comprende sia gli elementi in laterizio, individuati da una sigla che ne definisce il campo di impiego, sia una malta termica che ha le stesse caratteristiche di isolamento dei blocchi.
La diffusione, la promozione e l'incremento dell'uso dei blocchi in laterizio ad alte prestazioni termiche Alveolater® è stato lo scopo del Consorzio, che ha pubblicato documentazione tecnica e informativa, software per il calcolo termico e strutturale delle murature, promosso ricerche e prove sperimentali sul prodotto, controllato la qualità della produzione degli associati, fornito assistenza tecnica a progettisti e imprese di costruzione e consulenza agli utenti per il migliore impiego dei prodotti.
Il Consorzio POROTON® Italia è stato costituito nel 1972 e raggruppa diversi produttori di mattoni, con stabilimenti di produzione distribuiti in tutta Italia, cui il Consorzio concede sub-licenza d’uso del marchio POROTON®. POROTON® è un marchio internazionale, del quale il Consorzio detiene fin dalle origini i diritti per l’Italia, che contraddistingue un laterizio alleggerito in pasta (detto anche “porizzato“) con particolari caratteristiche tecniche e prestazionali, rispondenti agli standard consortili ed alle norme tecniche vigenti.
Il Consorzio POROTON® Italia da 50 anni si occupa di tutti gli aspetti tecnici e promozionali che riguardano il termolaterizio POROTON®, avendo svolto e continuando a svolgere un ruolo importante per l’evoluzione, il miglioramento, l’innovazione e la promozione dei mattoni POROTON® e per sostenere la validità e l’attualità dell’impiego dei sistemi costruttivi in muratura grazie alle molteplici peculiarità prestazionali ed alla capacità del termolaterizio POROTON® di rispondere ad ogni esigenza tecnica.
I risultati di questa costante opera di ricerca e divulgazione testimoniano la bontà e la qualità delle soluzioni proposte. In questo lungo periodo, infatti, l’utilizzo del laterizio POROTON® è cresciuto costantemente a riprova del favore incontrato da parte di tecnici ed utilizzatori.
Il Consorzio POROTON® Italia ha contribuito in maniera significativa all’evoluzione delle normative inerenti il settore delle murature in laterizio grazie al contributo offerto in termini di prove di laboratorio e ricerche scientifiche, condotte anche a livello europeo e con attrezzature di prova realizzate all’uopo dallo stesso Consorzio.
Un unico Consorzio per il laterizio di qualità
Dal 2023 il Consorzio POROTON® Italia ha acquisito anche il marchio Alveolater®. POROTON® e Alveolater® si uniscono per sostenere le nuove sfide del mercato che richiede prodotti innovativi, sostenibili, caratterizzati da prestazioni tecniche affidabili e certificate, in linea con le attuali esigenze dell’edilizia moderna e del futuro.
Con questa iniziativa il Consorzio POROTON® Italia, con un potenziale produttivo che comprende una vasta gamma di prodotti in laterizio esteso in modo capillare su tutto il territorio nazionale, rappresenta ancora di più l’eccellenza della produzione italiana dei materiali da costruzione a "chilometri zero" e mette a disposizione per il mondo dell’edilizia ed i suoi attori il grande know-how tecnico e scientifico, maturato da un’esperienza di oltre 50 anni nel settore e costantemente sviluppato ed aggiornato.
Il Consorzio POROTON® Italia rafforza la sua leadership e si conferma come principale punto di riferimento italiano nel settore dei laterizi a supporto di tecnici, imprese e committenti, tramite l’unione con Alveolater® realizzata con l’intento di rafforzare ulteriormente le iniziative che, fin dalla costituzione, hanno caratterizzano le attività istituzionali di entrambi i consorzi.
Lo sapevi che
A parte le enunciazioni, il laterizio ha effettivamente alcune caratteristiche di estremo interesse. La permeabilità al vapore, per esempio: il vapore che si crea negli ambienti abitati tende a spostarsi dalle zone di maggior concentrazione verso zone a minore concentrazione: in inverno, andrà dall'interno verso l'esterno dell'abitazione.
Se la resistenza al passaggio del vapore è bassa, come soprattutto nel caso di laterizio alleggerito in pasta, il vapore attraverserà la parete; in caso contrario condenserà all'interno della parete stessa. Naturalmente, per evitare di sprecare questa caratteristica, le finiture (intonaci e tinteggiature) dovranno avere caratteristiche omogenee, evitando con attenzione l'impiego di finiture superficiali caratterizzate da bassa permeabilità al vapore, le quali, bloccandone la migrazione, creerebbero pericolosi ristagni, con conseguente peggioramento delle caratteristiche termoisolanti inizialmente previste.
Una normale argilla alleggerita, estrusa, ha coefficiente di resistenza al passaggio del vapore µ pari a 8÷10 e quindi una permeabilità al vapore d di 2,38÷1,94•10-8 g/msPa: valori di eccellenza fra tutti i materiali da costruzione.
La conduttività dell'argilla alleggerita in pasta può raggiungere valori di 0,28÷0,30 W/mK; e questo valore, associato a un accurato disegno delle foratura, e a un conveniente spessore della muratura, può consentire un elevato isolamento termico.
Una muratura in elementi semipieni a facce piane di 35 cm di spessore può raggiungere una trasmittanza U di calcolo (Uni En 1745) pari a 0,5 W/m2K e la massa frontale, ancora sufficientemente elevata (320 kg/m2), consente uno sfasamento dell'onda termica di 14 ore circa, attenuando i picchi di temperatura esterna; ma fornendo anche un'ottima protezione acustica (Rw = 54 dB).
Poiché l'ecologicità di un prodotto deve tenere conto di una somma di processi, dalla fase di estrazione della materia prima alla produzione, all'imballo, alla distribuzione, all'eventuale dismissione, ecco che il laterizio può esibire ulteriori pregevoli caratteristiche.
Le tecnologie di produzione del laterizio, oggi molto evolute, limitano drasticamente le emissioni nell'ambiente, anche nel caso di laterizio alleggerito con materiali organici (polistirolo o farina di legno).
Grazie alla vicinanza delle cave e al raggio di distribuzione relativamente limitato, l'energia di produzione è inferiore del 25 per cento di quella del cemento; è pari al 15 per cento dell'energia necessaria per l'acciaio e al 3 per cento di quella necessaria per produrre alluminio.
Dal 1985 a oggi, il consumo unitario per tonnellata di laterizio prodotto è calato del 30 per cento, passando da 2,9 Giga Joule per tonnellata di cotto a meno di 2 GJ/ton.
Parallelamente si è drasticamente ridotto il consumo di olio combustibile a favore del decisamente meno inquinante metano, passando da 26•1015 a 5•1015 Joule/anno, con le ovvie benefiche ripercussioni sull'ambiente, riducendo del 32 per cento le emissioni di CO2.
E al termine della propria vita utile può trovare impiego come inerte con modesti costi energetici di trasformazione.